Raffreddamento aria,liquido ed extreme cooling - Simulatori di carico Revisione 2.0

Con il passare degli anni e con l'esperienza accumulata dai numerosi test eseguiti sulle più disparate soluzioni di dissipazione termica provenienti da tutto il mondo, abbiamo sviluppato una nuova metodologia di test che sarà applicata a partire dalla data odierna su tutte le soluzioni appartenenti al ramo dei dissipatori e waterblock per GPU,CPU e chip elettronici; tali soluzioni vedranno applicata la nuova versione dei simulatori termici in dotazione alle forze di CT da qualche giorno.

Le nuove postazioni di carichi termici sintetici sono il risultato di uno studio avanzato, durato anni, dell'attrezzatura a nostra disposizione e risultano profondamente differenti dalla precedente versione fin qui utilizzata.
Da quest'ultima ereditano unicamente il concetto teorico mentre tutta la gestione termica e l'interfaccia tra core e base del dissipatore/waterblock vengono nettamente migliorate sotto tutti i piani sia tecnici che prestazionali, con una precisione dei dati rilevati e una distribuzione termica profondamente ottimizzata. Ciò è stato reso possibile grazie all'utilizzo di rame privo di ossigeno(OFE - Oxigen Free Electronic), ad oggi la versione del rame più pura e elettro/termo conduttiva presente sul mercato commerciale(ancora più pura del rame elettrolitico nonchè ovviamente più costosa), con delle dimensioni che passano dai 50x50x50mm della prima revisione ai soli 50x50x10mm(larghezza x altezza x profondità) dell'attuale, permettendoci di avere uno strumento nettamente più reattivo nello scambiare il calore con il prodotto testato, grazie al limitato buffer, che andrà in regime termico ben otto volte più velocemente rispetto al suo frattello maggiore.
Profondamente rivisti sono inoltre i margini di tolleranza dei fori per le resistenze che passano da un cuscinetto d'aria di 0.5mm a soli 2,5 micron-µm(0.0025mm); questo permetterà già a soli 11,85W di "saldare" letteralmente i resistori alle pareti fisse del simulatore grazie all'espansione dei materiali di rivestimento(Magnesio/alluminio) riducendo a valori del tutto trascurabili le eventuali perdite termiche, tale soluzione è stata preferita all'utilizzo di saldature in stagno a causa delle proprietà fisico/termiche dello stagno stesso che risultano nettamente inferiori rispetto al rame utilizzato(66W/mK contro 400W/mK). Optando per fori con precisione micrometrica, opportunatamente sfalsati secondo specifici calcoli al fin di garantire la perfetta distribuzione calorica, e sruttando la minima dilatazione termica del metalli si consente quindi di ottenere un perfetto scambio termico tra i carichi e simulatore sintetico a qualsiasi quantità di energia immessa.
A lavorazione terminata e certificata, è stata inoltre studiata un'armatura specifica multistrato per bloccare l'irraggiamento termico non preso in considerazione con la precedente revisione; tale fenomeno è da ricondursi al campo del magnetismo ed è direttamente correlato allo stato di agitazione degli atomi del materiale riscaldato, rame nel nostro caso, i quali, rilasciando particelle cariche, emettono una radiazione nel campo dell'infrarosso che toglie energia al corpo riscaldato cedendola all'ambiente circostante.
Un chiaro esempio di radiazione termica infrarossa facilmente comprensibile da tutti possono essere i termosifoni di casa o una comune lampadina alogena da cui possiamo sentire il "calore" a distanza senza necessariamente toccarla, oppure ancora il sole che tramite irraggiamento riscalda il nostro pianeta tutti i giorni a distanza di milioni di kilometri.
Da Wiki:
"La radiazione termica si genera quando il calore prodotto dal movimento di particelle cariche all'interno degli atomi è convertito in radiazione elettromagnetica. La frequenza dell'onda emessa da una radiazione termica è una distribuzione probabilistica che dipende solo dalla temperatura, e nel caso del corpo nero è data dalla Legge di Planck per la radiazione. La legge di Wien dà la frequenza più probabile della radiazione emessa e la legge di Stefan-Boltzmann dà l'intensità di calore."

Proprio la radiazione nell'infrarosso sta alla base delle videocamere termiche che captando le emissioni indicano il grado di agitazione del materiale e quindi il suo calore; schermando e isolando completamente la nuova generazione andiamo quindi ad isolare il fenomeno evitando perdite termiche di irraggiamento presenti nella precedente metodologia, un netto passo avanti nella precisione dei test.

 

Foto termica CPU 2simulatore-rev2-armatura

Per ciò che concerne la rilevazione delle temperature, come si può intravedere nelle foto di cui sopra, è stata introdotta una nuova sonda di temperatura ad alta precisione filettata direttamente a contatto con il corpo in rame del simulatore, inserita in posizione centrale tra i due carichi termici e collocata 1mm sotto il punto di contatto dell'eventuale dissipatore o waterblock.
La cablatura è stata effettuata tramite una guaina schermata contro le radiazioni elettromagnetiche fornite da cellulare e/o eventuali campi magnetici attraverso un anima in tela, rivestita in silicone e successivamente avvolta da una treccia in acciaio inossidabile che ne conserverà l'integrità pressochè in qualsiasi condizione di utilizzo, evitando possibili danni ed eventuali rotture non visibili ad occhio ma che potrebbero portare interferenze sui cavi di comunicazione.
Standard risulta invece il finale di connessione che prevede la classica spina maschio di tipo K certificata CE e conforme agli standard comunitari di misurazione internazionali.

simulatore-rev2-sonda2simulatore-rev2-sonda1

 

Nelle foto seguenti viene visualizzato un primo test di precisione della sonda interna ed una comparazione dimensionale con la prima versione dei simulatori in nostra dotazione, si noti il netto cambio nella gradazione cromatica del rame:

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