Fondata nel 2003 SilverStone Technology Co. è ormai un’azienda leader nel settore dei componenti per PC che dalla sua fondazione ha esteso la produzione a molteplici prodotti che ad oggi vanno a coprire una grande fetta di mercato, garantendo ai suoi acquirenti la possibilità di soddisfare buona parte delle loro necessità. Seguendo la filosofia alla base della sua produzione SilverStone ha sempre cercato di creare componenti dall’estetica sobria ma accattivante, infondendo in essi tutta la ricerca ed ingegnerizzazione portata avanti nel tempo, riuscendo così a fornire prodotti dall’ottimo rapporto qualità prezzo che puntano alla totale soddisfazione dei clienti.
Affacciatasi sul mercato con una produzione ristretta a pochi ma interessanti elementi, nel tempo è arrivata a spaziare da case ed alimentatori fino ad accessori di uso comune e quotidiano, senza dimenticare componenti dotati di particolari certificazioni e finalizzati all’utilizzo da parte di grandi realtà aziendali o da chi necessità nel proprio settore di una maggior sicurezza.
Anche nel singolo campo degli chassis per computer SilverStone è andata a creare molteplici ramificazioni diversificate per design estetico, design funzionale o semplice orientamento finale, ed in queste possiamo trovare la serie Precision, una linea di case che spunta per un alto valore associato ad un ottimo rapporto qualità/prezzo e con la quale abbiamo già avuto a che fare in passato con il PS11.
E' proprio dell’ultimo nato di questa famiglia di case, il Precision Series SST-PS13B, che quest'oggi andremo ad analizzare nella recensione.
Il PS13 è un mid-tower che riflette in modo esemplare le linee guida di questa serie di prodotti risultando esteticamente sobrio ma movimentato da componenti estetici che lo mantengono saldamente ancorato alle attuali necessità del mercato.
Come di consueto iniziamo la nostra analisi riportando le caratteristiche fornite dal produttore:
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| Numero modello | ||
| SST-PS13B (nero) | ||
| SST-PS13B-W (nero + finestra) | ||
| Materiali | Pannelli in plastica, corpo in acciaio | |
| Scheda madre | ATX (fino a 30,50cm x 28cm) , Micro-ATX | |
| Multimedia | -- | |
| Drive Bay | Esterni | 5.25” x 2, 3.5” x 1 |
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| Interni | 3.5”x 1, 2.5” or 3.5”HDD x 2 | |
| Ventole | Frontale | slot 120mm x 2 (inclusa 120mm x 1) |
| Posteriore | slot 120mm x 1 | |
| Lato | slot 120mm x 2 | |
| Top | -- | |
| Fondo | slot 120mm x 1 | |
| Interni | -- | |
| Slot espansione | 7 | |
| Porte I/O Frontali | USB 3.0 x 2 Audio x 1 MIC x 1 |
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| PSU | Standard PS2(ATX) | |
| Supporto sistema operativo | -- | |
| Schede di espansione | Supporto fino a 34,8cm, con restrizioni in base all'hardware utilizzato - 12,5cm ~ 15cm | |
| Limitazioni dissipatore CPU | 162mm (Senza finestra) 159mm (con finestra) |
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| Limitazioni PSU | 174mm | |
| Peso netto | 3.36kg (PS13B) 3.26kg (PS13B-W) |
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| Dimensioni | 182mm (W) x 426mm (H) x 400mm (D) , 31 litri | |
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Il SilverStone Precision Series PS13 ci viene consegnato in uno scatolone di cartone dalla grafica curata anche se minimale, le facciate presentano scritte e disegni in nero su sfondo lasciato della consona colorazione marrone tipica del materiale. La faccia principale riporta uno schematico disegno dell'interno del case con una breve descrizione dei sui particolari principali, mentre nella parte alta troviamo a chiare lettere il nome del produttore, la serie a cui appartiene il case ed il suo nome, oltre alle linee guida della famiglia Precision che comprendono un prezzo accessibile, semplicità e un case ATX dalle grandi performance. La facciata posteriore si rapporta in modo simile mediante un disegno del frontale del case con un breve elenco schematico delle caratteristiche principali, oltre all'indirizzo al sito SilverStone e l'indicazione della produzione cinese. I due lati minori riportano informazioni e caratteristiche del case sia in modo discorsivo che schematico in varie lingue, ed inoltre troviamo i simboli caratteristici della certificazione RoHS, riciclaggio e tutte le attenzioni del caso in imballi di prodotti del genere.
Procedendo all'apertura e all'estrazione del case abbiamo il solito imballo formato da due solide sagome in polistirolo calzate su top e bottom a protezione per eventuali urti durante il trasporto e sotto di esse, a totale protezione da polvere e simili, una busta in plastica trasparente avvolge completamente lo chassis.
Una volta completamente privato delle protezioni troviamo il manuale di primo utilizzo appoggiato sul top del case, mentre tutto il resto del bundle si trova in una bustina all'interno, fermato al case insieme ai cavi del pannello I/O. Andiamo ad esaminare in primis il bundle offerto:
- Manuale di istruzioni in bianco e nero per un primo utilizzo e posizionamento dell'hardware.
- Adattatore giravite per l'installazione dei distanziali esagonali della motherboard
- Logo 3D adesivo SilverStone in alluminio
- 9 distanziali ottagonali per motherboard
- 22 viti M3
- 16 viti 6-32 UNC
Il bundle comprende inoltre anche una ventola da 120mm di colorazione completamente nera preinstallata in ingresso nello slot superiore del pannello frontale. La ventola fornita, siglata dal codice APA1225L, non fa parte dei modelli presenti nel catalogo SilverStone anche se esteticamente molto somigliante al modello FQ121, con un frame molto classico ed una girante formata da 9 pale con una linea di taglio rifinita e lucida e la parte esterna mossa da tre piccoli intagli per l'attenuazione delle turbolenze; in quanto a motore le ventole sono del tutto differenti, infatti l'esemplare in bundle genera 1200RPM e presenta un connettore 3Pin (dunque non PWM) con cavi a piattina non sleevati e multicromatici.
Il SilverStone PS13 si presenta esteticamente come un case dalle dimensioni contenute e dal design piuttosto classico in colorazione completamente nera, praticamente mosso solamente da stacchi nelle rifiniture e da griglie per il pescaggio dell'aria da parte delle ventole.
Andando più in dettaglio sul frontale in plastica troviamo nella parte alta due slot da 5,25” ed uno da 3,5” inscritti nell'unica zona del case lucidato a specchio, mentre la parte sottostante del frontale viene spezzata centralmente da una griglia metallica a fitti fori circolari verniciata anch'essa in nero e seguita internamente da una seconda griglia plastica a nido d'ape. Ai due lati del mesh anteriore troviamo il pannello I/O diviso fra la parte sinistra che ospita due porte USB 3,0 ed i due Jack per cuffie e microfono e la parte destra che invece ospita, ricavati direttamente dalla plastica, i pulsanti di accensione e reset ed i led di funzionamento di colorazione blu.
Rimuovendo il frontale tramite la solita apertura inferiore dobbiamo far leva e sganciare le sei clip che lo tengono ancorato al corpo, abbiamo così accesso alla parte interna. I tappi per i bay delle unità sono ancorati tramite due clip laterali e per la rimozione è sufficiente spingerli verso l'esterno, anche se con una certa difficoltà, mentre possiamo notare che dietro alla griglia per il pescaggio dell'aria da parte delle ventole è presente un filtro per la polvere removibile.
Questo viene tenuto in sede tramite diverse sporgenze plastiche, una soluzione anche troppo efficace se pensiamo che andrebbe rimosso per una non troppo sporadica manutenzione risultante difficile da effettuare, ma resta comunque una caratteristica gradita ed apprezzata. Il pannello I/O si mostra con tutti i cavi in colorazione nera e mentre la parte dedicata ai pulsanti presenta le sedi per led e switch, la sua controparte fa da sede ad una scheda stampata che comprende i jack saldati su di essa e le porte USB 3,0 con saldature atte solo a tenerle in sede.
Il resto del case è completamente in metallo verniciato in nero opaco con un design che non opera particolari movimentazioni delle linee, le uniche eccezioni sono le bombature degli sportelli laterali che nel sinistro, quello di accesso al montaggio hardware, presenta inoltre due slot con griglia a fori circolari per l'installazione di ventole da 120mm.
Il retro si presenta con una impostazione che non vedevamo più da un po di tempo, lo slot per l'alimentatore è infatti posto nella parte alta e non sul fondo come siamo ormai abituati ad avere, il che porta al fatto che la PSU non avrà pescaggio esterno ma parteciperà attivamente ai flussi d'aria interni. Il resto del retro procede classicamente con lo slot per la maschera del pannello I/O della scheda madre accostato ad una predisposizione per una ventola da 80/92/120mm, ed il tutto seguito in basso da 7 slot per schede PCI, di cui il primo chiuso mediante tappo removibile mentre gli altri sono sagomati dalla lamiera e da liberare tramite rottura degli stessi; non essendoci altri tappi in bundle oltre quello preinstallato sarà necessario reperirne altri in caso di necessità.
Il fondo del case ospita nei quattro angoli altrettanti piedini in plastica dura che lo tengono rialzato dal piano di appoggio, mentre nella parte centrale troviamo uno slot per ventole da 80/92/120mm sempre con griglia formata da fori rotondi e leggermente bombata verso l'esterno, inoltre di fianco ad essa sono presenti altri quattro fori di cui non ci è indicato nessuno specifico utilizzo, soprattutto perché come vedremo internamente sfociano in una zona piuttosto scomoda.
Una volta rimosso il frontale ed i pannelli laterali abbiamo libero accesso alla struttura interna del case che si presenta con una buona rigidità complessiva e con una completa verniciatura nera decisamente resistente ai graffi, oltre a fornirci al primo colpo d'occhio l'assenza di parti plastiche ma soprattutto di sistemi tool-less.
Come già analizzato tramite il frontale in plastica, la parte anteriore posiziona in alto due slot per periferiche da 5,25” e sotto di esse un ulteriore slot da 3,5”, mentre la parte bassa è completamente dedicata all'areazione con due slot per ventole da 80/92/120mm. Le unità da 5, 25”, così come quella da 3,5”, non hanno particolari accortezze per l'installazione ma prevedono il buon vecchio utilizzo di viti da entrambi i lati che anche se non troppo moderno è sempre il più efficace, soprattutto con unità ottiche generanti vibrazioni.
Passando alla vera zona interna ci spostiamo verso la colonna laterale anteriore che fa subito notare come sia ricca di forature, tutte destinate all'alloggiamento di unità di memorizzazione, sia da 3,5” che da 2,5”, che verranno posizionate nella parte interna ed avvitate dall'esterno, una soluzione non consona, tendenzialmente scomoda e priva di qualsivoglia attenuazione delle vibrazioni, ma che vedremo più in dettaglio durante la fase di montaggio dell'hardware; anche i quattro fori sul fondo sembrerebbero adibiti all'alloggiamento di una unità da 2,5” ma come vedremo in seguito fra la sua posizione, il resto dell'hardware installato ed i cavi presenti sarà molto difficile da sfruttare.
Il motherboard tray, pur avendo un grande foro per l'installazione facilitata dei backplate, si presenta di buona fattura e rigidità, soprattutto per il fatto che non presenta altri fori per passaggio dei cavi e fa pezzo unico dal frontale al retro, lasciando un'apertura solamente nella parte alta. A parte questo non si hanno particolari qualità se non quattro piccoli occhielli ricavati dalla lamiera che ci saranno di aiuto per una buona sistemazione dei cavi, ed inoltre, come si può facilmente notare dalle forature, potranno alloggiarsi schede madre in formato ATX, Micro-ATX e Mini-ITX.
Passando al retro la parte alta è destinata all'alloggiamento dell'alimentatore che si troverà a dover poggiare su delle piccole linguette ricavate dal motherboard tray e ad incastrarsi fra altre ricavate dalla lamiera posteriore, soluzione che non crea una vera base d'appoggio come vedremo nelle prossime pagine.
Oltre a quanto già visto dall'esterno andiamo a parlare degli slot per schede PCI e del loro sistema di ritenzione, consistente in una lamiera a scorrimento su tre asole che andrà a spingere sulle teste delle staffe e verrà serrata tramite una vite centrale, pur non essendo una soluzione delle migliori vedremo che sarà sufficientemente efficace, senza dimenticare che potrebbero essere utilizzate più viti di serraggio aumentando la tenuta. Come visto dall'esterno 6 slot sono chiusi e solo pre incisi nella lamiera e dovranno essere piegati e rotti per essere aperti.
Passando alla parte posteriore del motherboard tray possiamo notare che non vi è alcuno spazio per il passaggio dei cavi se non uno o due millimetri in alcune zone e l'unico foro di grandi dimensioni, posizionato verso il frontale, serve praticamente all'installazione delle ventole anteriori e come aiuto per il montaggio dell'hardware dando accesso ad una zona difficilmente raggiungibile altrimenti.
Come di consueto iniziamo il montaggio dell'hardware dall'installazione dell'alimentatore ed in questo caso rivolgeremo ovviamente la ventola verso l'interno, facendolo obbligatoriamente partecipare allo smaltimento dell'aria calda. Come avevamo immaginato il PSU non si regge autonomamente sui supporti all'interno del case, ma il vero problema lo abbiamo notato durante il posizionamento delle viti in quanto le sedi superiori sono leggermente fuori centro, soprattutto quella di destra che abbiamo evitato di utilizzare per non forzare troppo e rovinare la verniciatura.
Passando al posizionamento dei distanziali per la nostra motherboard ATX ed alla mascherina del pannello I/O che si incastra abbastanza bene nel suo alloggiamento. I fori per i distanziali sono verniciati e si devono fare alcune prove prima di poter avvitare bene, inoltre i fori all'estrema destra si trovano dietro la colonna anteriore e non sono comodi da raggiungere, anche se nella medesima colonna sia potranno sfruttare alcune forature per far passare un giravite, sempre che abbia la lunghezza necessaria. Con qualche accorgimento riusciamo a far entrare la nostra scheda madre all'interno del case anche se gli spazzi sono davvero i minimi necessari per questo formato, ma la cosa particolare è stata durante l'inserimento delle viti di serraggio dove abbiamo notato che ben 4 su 9 di esse girano a vuoto nei distanziali; i distanziali sono risultati perfetti infatti cambiando le viti con altre non in bundle non abbiamo riscontrato alcun problema.
Andando ad inserire un HDD da 3,5” sfruttiamo i fori a doppia grandezza per serrare parzialmente due viti sulla nostra unità ed incastrarla sulla colonna, così facendo si terrà autonomamente e ci faciliterà l'installazione, una accortezza che invece non è presente per le unità da 2,5”; come abbiamo già detto è un sistema decisamente inusuale e dalla dubbia comodità, soprattutto al momento dell'inserimento dei cavi SATA e di alimentazione che potranno andare ad urtare dissipatori e schede PCI, per non parlare del diretto connubio fra vibrazioni e risonanza sulle lamiere.
Procediamo con l'inserimento della VGA che essendo a doppio slot e non combaciando affatto con il primo slot ci obbliga ad aprirne altri due con l'aiuto di un giravite. Il sistema di serraggio pur spartano è efficace e provvede ad una buona tenuta, ma abbiamo notato un ridotto spazio fra la scheda stessa e l'HDD da 3,5” pur utilizzando una VGA di dimensioni notevolmente contenute per gli standard attuali, dunque si dovrà fare attenzione, oltre alla lunghezza, anche all'altezza delle schede PCI utilizzate. Alloggiamo inoltre anche una scheda PCI-E fornitaci da SilverStone denominata ECU04 che ci darà la possibilità di avere due porte USB 3,1 sul pannello anteriore.
Passiamo quindi alla fase per certi aspetti più dolente dell'installazione dell'hardware e cioè la connessione e la sistemazione dei cavi. Pur usando un alimentatore modulare non si ha molto spazio ne per posizionarli in modo efficace ne per maneggiarli dato che lo spazio a nostra disposizione sarà davvero minimo. Alcuni cavi, come possiamo vedere nelle foto, andranno a sbattere sui dissipatori CPU se troppo alti, mentre altri semplicemente si ammucchieranno davanti alle ventole anteriori, unico spazio disponibile e probabilmente finalizzato allo scopo data la presenza dei quattro occhielli per stringerci delle fascette, inoltre il tutto andrà in buona parte gestito anche tramite il foro posteriore del motherboard tray, sempre che si abbiano mani snelle.
Alla fin fine il risultato non è male e siamo riusciti con un po' di impegno a trovare una sistemazione al tutto facendo anche in modo che l'aria in ingresso non venisse ostacolata in modo eccessivo, il risultato estetico è gradevole considerando inoltre che sono stati utilizzati componenti hardware non dei meno ingombranti, soprattutto per quanto riguarda il dissipatore CPU.
Procediamo con dei test sul campo analizzando l'areazione interna del SilverStone PS13 andando a testare le temperature di CPU e VGA nelle condizioni di IDLE e FULL, e constatando le differenze con hardware senza restrizioni montato su di un banchetto da test.
I componenti che utilizzeremo saranno i seguenti:
CPU Intel Pentium G2020
Motherboard MSI Z68MA-ED55 (B3)
Ram Kingston Value 2x4Gb
VGA ATI Radeon HD 4850 Gainward GS
SSD Intel X25-M G2 80Gb
HDD Samsung Spinpoint F4EG 2Tb
Alimentatore Corsair HX520W
Dissipatore CPU Prolimatech Lynx
Pasta termica Prolimatech PK-1
Le misurazioni sono state fatte ad una temperatura ambiente approssimativamente di 18° senza effettuare modifiche tra i vari step e con ventole case a 12V, mentre le ventole per la dissipazione di CPU e VGA sono state lasciate alla gestione dei rispettivi BIOS.
Di seguito riportiamo gli screen dei test prima su banchetto, poi sul SilverStone PS13 in configurazione stock con la ventola da 120mm offerta in bundle in immissione nella parte alta del frontale, ed in seguito abbiamo provato ad aggiungere una ventola Bitfenix Spectre Pro da 120mm in immissione nella parte bassa del frontale ed una seconda in estrazione sul retro.
| Banchetto | PS13B | PS13B + 2 ventole |
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IDLE |
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FULL CPU |
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FULL GPU |
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Dato che il PS13 ha dimensioni piuttosto ridotte e lo spazio interno risulta lo stretto necessario il cable management non risulta uno dei migliori, ricordiamo infatti che la maggior parte dei cavi è stata posizionata proprio dietro alle ventole in immissione all'anteriore generando così in parte una sorta di barriera per l'aria in ingresso.
Le situazioni che siamo andati ad osservare sono molto scalari partendo dalla sistemazione dell'hardware su banchetto che fa registrare le temperature più basse in tutti gli stress effettuati, per proseguire poi con temperature sempre più alte passando per la configurazione a tre ventole ed infine alla configurazione stock a singola ventola. Il componente a soffrire maggiormente è la VGA che su banchetto guadagna fino a -11°, mentre per la CPU si notano differenze di “soli” 4°.
Le temperature registrate non sono comunque particolarmente eccessive ed il case offre molte possibilità di personalizzazione dei flussi interni, ricordando le due predisposizioni per ventole presenti sul pannello laterale e la singola sul fondo del case.
SilverStone è uno dei maggiori produttori al mondo di chassis che opera nel settore da lungo tempo avendo presentato diverse soluzioni molto interessanti che probabilmente rimarranno nella memoria, venendo utilizzate come idea base per nuovi modelli ancora per lungo tempo.
Diversificando la sua produzione e andando a toccare molteplici fasce di prezzo ecco che ci vengono proposti case come il Precision Series PS13B che abbiamo analizzato nella review, un case dalle dimensioni ridotte, estrema leggerezza mantenendosi comunque robusto quanto basta e dall'estetica sobria, senza troppi fronzoli e dal buon rapporto qualità/prezzo.
In realtà il case viene presentato da SilverStone al disopra delle sue reali possibilità, indicando features e caratteristiche che al compratore finale potrebbero risultare in un certo senso poco veritiere.
Il case ha come principali pregi le sue dimensioni ridotte legate al poter ospitare componenti ATX di dimensioni anche notevoli (sempre facendo i giusti compromessi) mantenendo una certa robustezza, ed in secondo luogo la possibilità di personalizzare egregiamente i flussi d'aria interni grazie ad una buona quantità di alloggiamenti per ventole. Per il resto non si hanno features di alcun tipo facendo risultare tutto molto convenzionale, presentando una configurazione con alimentatore superiore di vecchia concezione ed installazione delle unità di memorizzazione di sicura scomodità, oltre ad una gestione dei cavi praticamente assente ed uno spazio di alloggiamento hardware appena sufficiente ad operare con utensili e mani.
Nell'insieme il SilverStone Precision Series PS13B ha tutto ciò che serve ad un sistema in formato ATX anche se offerto in modo basilare, ed è qui che il prezzo di vendita di circa 47€ ci sembra un po eccessivo in un settore dove altri marchi offrono un prodotto tutto sommato simile (mettendo sulla bilancia sia qualità costruttiva che features offerte) a prezzi inferiori.
| Nome prodotto | PRO | CONTRO | Award tecnici |
Award prestazionali |
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SST-PS13B |
+ L'impatto visivo è "classico" ma piacevole; |
- Spazio interno appena sufficiente al formato ATX |
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Si ringrazia Silverstone per l'esemplare oggetto dell'articolo odierno.
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