Recensione BitFenix Survivor Core

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Il mercato degli chassis per computer, i più comuni case, è un panorama caratterizzato da molte aziende specifiche del settore e non, a cui oggi si stanno affacciando sempre più marche che fanno del gaming il loro credo progettuale, dedicando alla ricerca e allo sviluppo una grandissima importanza, progettando prodotti in grado di soddisfare le richieste dell'utenza più esigente.


Bitfenix è una di queste nuove aziende, fondata da ex ingegneri Coolermaster e Gigabyte di certo non nuovi al cooling e al gaming e con un ricco how to sviluppato nel corso degli anni, si sta imponendo con prepotenza in un mercato saturo di nomi blasonati che non sempre danno quello che l'utrenza cerca.
E' proprio su questo punto che Bitfenix si sta battendo con insistenza: ascoltare e recepire i consigli dei fan, sviluppando, per l'appunto, prodotti estremamente competitivi e al passo coi tempi.
Nell'estate passata, Bitfenix aveva introdotto un concorso a premi in attesa della presentazione dei suoi nuovi prodotti con un contest che avrebbe premiato il vincitore attraverso pc di fascia alta del valore di oltre mille dollari; il tema del contest era creare il video più avvincente basato su applicazioni videoludiche.
La casa Taiwanese da molto riguardo al gaming e alle sue sfaccettature creando di conseguenza un forte legame col pubblico che, a quanto pare, sta riscuotendo un feedback eccezzionale, non solo in italia dove, agli inizi del 2010, aveva già presentato il suo full tower Colossus già ampiamente premiato dalla critica.

 

 

Nell'articolo di oggi andremo a parlare di "Survivor core", il fratello minore del "Survivor" dal quale si differenzia per la dotazione di serie che in questo Core consta di una sola ventola da 200mm (contro le due della versione normale), 4 porte usb 2.0 (nella non-core 2 di queste seguono il nuovo standard usb 3.0) e non include alcuni sistemi di sicurezza che l'azienda ha brevettato e marchiato per l'occasione coi nomi "BitFenix S2" e "BitFenix Lock Down". Non è molto chiara l'idea di aver voluto diversificare i due prodotti, ma è chiaro che le features del Survivor prevalgono sulla scelta del Core, sopratutto per quanto riguarda il cooling e l'usb 3.0.

BitFenix Survivor Core: le Caratteristiche

Materiali SECC, ABS
Colori (Int/Est) Nero/Nero
Dimensioni (WxHxD) 230 x 502 x 510 mm (ATX Mid Tower)
Peso (Kg) 10.70 / 9.00 Peso netto
Standard supportati
Mini-ITX, mATX, ATX
5.25” Drive Bays x 3 esterni, x 1 interno
3.5” Drive Bays x 7
2.5” Drive Bays x 9
Raffreddamento frontale
1 x 200mm or 2 x 120mm (opzionali)
Raffreddamento posteriore
1 x 120mm (opzionale)
Raffreddamento laterale
nessuno
Raffreddamento sul tetto
1 x 200mm
PCI Slots 7 (tool-free)
I/O 4 x USB2.0, eSATA, Jack Audio
Power Supply PS2 ATX (bottom, multi direction)
Extras Controllo dei LED



 


 

L'imballaggio con cui viene inviato il Survivor è  decisamente sovradimensonato per il case stesso tant'è che inganna sulle reali dimensioni del case; questa soluzione permette tuttavia di poterlo inserire in due parti di polistirolo ampie e robuste, in grado quindi di assorbire meglio gli urti derivanti dal trasporto nei vari magazzini e verso la vostra abitazione, oltre a ciò troviamo unicamente una protezione in plastica che ricopre tutto il case al fine di preservarlo da polvere e graffi accidentali; nulla di particolarmente complesso.

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Sfilato il case dai suoi stampi e dalla plastica non rimane nient'altro dentro la scatola, il bundle fornito a corredo è infatti contenuto dentro il Survivor e consta di: un set di viteria varia, dalle viti a testa grossa da avvitare a mani nude uguali a quelle delle paratie laterali, ai distanziali, alle normali testa tonda utili per ancorare la scheda madre.
a notare è la colorazione nera di tutto il set, anche nei particolari quindi, si da risalto all'estetica, per la gioia di tutti i modders.
Nella scatola anche delle utilissime fascette, sempre nere, uno speaker, e infine, più importanti, una coppia di adattatori per ricavare o un vano da 2,5" a partire da un 5,25", oppure un vano per SSD.

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Il Case si presenta molto compatto nelle dimensioni, e il suo aspetto è più tozzo che slanciato, caratteristica comune a molti mid-tower che non ne rovina l'insieme alla vista anche perchè BitFenix si è data da fare nel creare un materiale di rivestimento esterno proprietario ribattezzato "SoftTouch"; questo materiale ricopre tutto il case e si presenta soffice al tatto preservandolo , a detta dell'azienda, da eventuali graffi che a volte sono un vero e proprio pugno nell'occhio soprattutto se si parla di case neri.
Anche se questa soluzione opaca è molto originale non risolve tuttavia i problemi dovuti alla pulizia esterna del case; questo infatti tende a sporcarsi e ad assorbire le ditate nello stesso modo di un tradizionale case in metallo.

Entrando nel delicato discorso del design e delle forme, il Survivor è indubbiamente impostato e sicuro di se, esso si presenta con forme curve e con montanti più esposti rispetto alle paratie laterali facendo dell'estetica uno dei suoi punti di forza se non il suo vero e proprio cavallo di battaglia.

Frontale e posteriore

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Laterale destro e laterale sinistro

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45° destro o 45° sinistro

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Unire l'utile al dilettevole certe volte, però, ha i suoi inconvenienti; per poter togliere infatti le paratie laterali si è costretti a svitare 8 viti, quattro delle quali ancorano saldamente i due profili curvilinei nella parte posteriore del case e In un prodotto che vanta credenziali da gaming e che schiaccia l'occhiolino ai lanparty non è un problema di poco conto, lasciandoci qualche dubbio sul reale motivo di tale scelta.
Passando all'area frontale troviamo i 3 bay da 5,25 esterni, poco più sopra il bel logo in bianco che cambia colore all'accensione.

Nella parte superiore troviamo un alloggio a scomparsa che ci permette di accedere a tutti i connettori di I/O; in questa zona troviamo infatti quattro porte usb 2.0 (le 3.0 sono disponibili unicamente nella versione "survivor" liscia) , due porte audio con jack da 3,5mm, una comodissima porta e-Sata, tasto di accensione e reset e un insolito tasto per spegnere tutti i led esterni del case; funzione decisamente utile se si vuole lasciare il case acceso durante la notte o per giocare a "luci spente" durante un lanparty affaticando, di conseguenza, meno gli occhi e dando meno fastidio al vicino di postazione.

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Proseguendo nella panoramica, poco più avanti, troviamo due griglie di aerazione alimentate dalla ventola da 200mm inferiore e in mezzo a queste una maniglia a scomparsa per il trasporto, feature davvero molto apprezzata e funzionale che facilita lo spostamento durante i lanparty.

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Essa in estensione prende un layout a L posizionando la maniglia in posizione parallela al tetto del case; rilasciandola la maniglia ritorna nella propria sede pur non rientrando del tutto a causa molto probabilmente degli attriti che lavorano su di essa, basterà in questo caso accompagnare il tutto verso la sede ed avremo un perfetto allineamento della plastiche.

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Come si può evincere dalla scheda tecnica, il Survivor Core vanta credenziali di tutto rispetto, sopratutto considerando le esigue dimensioni esterne; in 50cm di altezza e profondità trovano infatti spazio quattro bay da 5.25", 3 dei quali esterni, ma sopratutto nove da 2.5", numeri che gli consentono di installare davvero di tutto e di più in ambito desktop.
Internamente lo spazio hardware è convenzionale ma ben curato, l'alimentatore trova posto sul fondo dove il case presenta una griglia di aerazione volta verso il basso assieme ad un filtro antipolvere removibile per la pulizia; poco più sopra i tradizionali slot Pci lasciano presto il posto ad un alloggio per ventola da 120mm e sempre poco più sopra degli sfoghi, gommati, per un eventuale impianto a liquido; quest'ultimo particolare risulta davvero notevole per un case di queste dimensioni e dal prezzo contenuto.

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Dal lato opposto troviamo una disposizione molto intelligente degli slot per hdd: questi sono infatti rivolti non verso la parte posteriore del case, ma direttamente contro la paratia esterna(90°), ciò facilita l'hot swap di queste unità e ne migliora il cablaggio riuscendo al contempo a contenere le dimensioni esterne del case senza sacrificare lo spazio interno.
L'interessante possibilità di poter rimuovere l'intero blocco di questi slot, tre per la precisione, ci assicura l'importante possibilità di montare schede video di ultima generazione caratterizzate dal pcb piuttosto lungo.

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All'interno di questo cestello tutti e 3 gli slot sono disincagliabili: si parla di vero plug & play per il montaggio degli hard disk, essi sono dotati di perni ad incastro rivestiti da piccoli o-ring in gomma che ne favoriscono il disaccoppiamento dal case e ne riducono le vibrazioni.
Questi 7 bay da 3,5" vedono la luce di una grande ventola frontale, da 200mm (non fornita col Core) con ovvia possibilità di montare anche le 120mm; se ve lo stiate chiedendo i 9 bay da 2,5" si ricavano ovviamente dai 3,5", ma questo, forse, lo avevate già capito.

Salendo, i bay da 5,25" (3 esterni ed 1 interno, lo ricordo), sono rivolti normalmente verso il retro del case ma non presentano, almeno sul Core, alloggiamenti con perni "tool-less" pre-installati, una mancanza un pò inusuale, sopratutto in presenza, come abbiamo visto, di quelli per gli hdd.
Abbiamo notato invece come il pcb dell'I/O che abbiamo visto esternamente, all'interno possa dare fastidio nell'inserire hardware nel bay da 5,25" interno, per via del suo cablaggio.


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Infine, trova posto proprio sopra la piastra per la scheda madre, un'enorme ventola da 200mm che sarà in grado di espellere grandi quantità di aria calda dissipata dal processore.
Ottima per il cooling, questa soluzione ha però dei riscontri negativi se si volesse cambiarla; rimuovendola infatti non si notano attacchi per ventole da 120mm o di altra misura, rendendo quindi la sostituzione in caso di guasto un vero grattacapo, risolvibile solo contattando la stessa BitFenix: la soluzione prevede di mettere mano al portafoglio acquistando la Spectre Led, una ventola declinata in diverse dimensioni e colori ( http://www.bitfenix.com/global/en/products/accessories/spectre-led ) in vendita al costo di circa 10€ iva inclusa.


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La piastra per la scheda madre presenta gli standard Mini-ITX, mATX, ATX e offre una scelta molto intelligente per ciò che concerne le dimensioni del vano sul retro di tale piastra che vengono aumentate al fine di facilitare non solo il montaggio dei backplate dei dissipatori più grandi, ma anche di permettere un cablaggio più efficace e pulito, il tutto a favore di areazione e pulizia.


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Le case che si dedicano al cooling sono più di quelle che si possa pensare, molte delle quali vanno e vengono, cambiano nome, falliscono e rinascono sotto nuovi aspetti; i grandi nomi rimangono sempre e sono quelli che vanno per la maggiore, grazie sopratutto al loro background. Per le nuove aziende è quindi difficile affrontare questo tipo di mercato, pesci piccoli in un grande stagno, difficoltà ad essere competitivi e riuscire ad imporsi sono i problemi principali. BitFenix potrà essere sconosciuta e nuova ai più, ma anch'essa ha la sua esperienza, maturata in aziende ben più blasonate, ed è per questo che è riuscita col Survivor Core, a mantenere le promesse e proporre un case molto competitivo, non privo di difetti, ma con un ottimo rapporto qualità/prezzo che ne fanno un best value del settore. Alcuni particolari poi appartengono a classi superiori, come la disposizione degli hard disk, la maniglia di trasporto, le dimensioni contenute, e delle soluzioni tecniche di grande interesse come la superfice Soft-Touch o la verniciatura interna nera. BitFenix sta cavalcando l'onda e siamo soddisfatti di questo prodotto da lan-gaming; impensabile, sino a poco tempo fa, prevedere che potesse presentarsi un case dalle così importanti caratteristiche ad un prezzo così competitivo.

Nome prodotto PRO CONTRO Eventuali Award

BitFenix Survivor Core

+Buona qualità dei materiali
+Intelligente dislocazione interna
+Estetica generale molto azzeccata
+Ottimo cooling interno
+Alcune soluzioni tecniche prese in prestito dai Full-Tower
+Costruito per modders e lan-gamers

-Paratie non semplicissime da smonatre per un neofita
-Alcune soluzioni un pò contorte tra di loro (cablaggio I/O e vano da 5,25")
-Il Soft-Touch resiste ai graffi ma non allo sporco (ditate in primis)
-Dotazione di serie del Core scarna (ventole)
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Si ringraziano Bitfenix.com e il relativo distributore ufficiale europeo Caseking.de per la cessione del sample oggetto della recensione.

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