Recensione Phanteks Enthoo Evolv

Attiva da qualche anno nel campo della ventilazione forzata Phanteks è riuscita a scalare rapidamente la vetta del mercato grazie ad una politica produttiva che ha fatto della qualità e delle prestazioni il suo dogma, permettendogli di affermarsi in molteplici settori che abbracciano l'intero mondo dell'air cooling.
Esponente di tale linea è sicuramente il settore dei chassis che nel 2014 è cresciuto in maniera esponenziale portando a listino cinque nuovi prodotti, ognuno differenziato dall'altro per form factor ospitato e dimensioni complessive.
L'ultimo arrivato tra questi prende il nome di Enthoo Evolv e risulta essere un micro-Tower sviluppato per piattaforme basate su architettute m-ATX e Mini-ITX utilizzante forti richiami allo stile Phanteks che oltre a linee decise e squadrate prevede ampie predisposizioni sia per impianti a liquido che per soluzioni di raffreddamento ad aria di fascia alta grazie all'ampio cielo lasciato tra il tray della scheda madre e la paratia laterale del telaio esterno.
Oggi andremo a parlarvi di quest'ultima proposta analizzando da vicino le qualità offerte assieme ai delta prestazionali che la soluzione in questione è in grado di offrire se comparata con sistemi "open air" e soluzioni concorrenti.
Seguono le caratteristiche tecniche dichiarate dal costruttore:

phanteks
Enthoo Evolv | Glacier White
Specifiche
Dimensioni
230 mm x 450 mm x 400 mm (W x H x D)
Form Factor
Micro Tower Chassis
Materiali
Esterno in alluminio, interno in acciaio
Schede madri supportate
uATX, mITX
Pannello di I/O
2x USB 3.0, Microfono, cuffie
Finestra laterale
Si
 Slot di espansione
Slot di espansione PCI
4
Bay da 5.25" esterni
1 (modulare)
Bay da 3.5" interni
3
Bay da 2.5" interni
5
Dimensioni e peso
Dimensioni scatola
308mm x 540mm x 463mm (WxHxD)
Peso netto
9 Kg
Peso lordo
10 Kg
Garanzia
Anni
5
Enthoo-Evolv 7 Enthoo-Evolv 12 Enthoo-Evolv 3

 


Il Phanteks Enthoo Evolv viene fornito all'utilizzatore finale all'interno di uno scatolone di cartone a predominante nera, sullo stesso vengono riportate diverse informazioni assieme a foto panoramiche del prodotto in colorazione nera a prescindere dal colore realmente acquistato, che sarà indicato unicamente mediante una targhetta identificativa posta lateralmente.
Scendendo nel dettaglio, frontalmente abbiamo una foto panoramica a quarantacinque gradi assieme al logo del produttore a cui si affiancano sui laterali le caratteristiche tecniche riportate in apertura di articolo assieme ad un sommaria descrizione del case in nove lingue differenti tra cui anche l'italiano mentre, nella parte retrostante, vengono riportate tutte le peculiarità con tanto di foto illustrative che equipaggiano questo Evolv, il tutto accompagnato dai soliti loghi che attestano le conformità CE e RoHs.

phanteks enthoo evolv package2 phanteks enthoo evolv package3 phanteks enthoo evolv package4
phanteks enthoo evolv package

All'interno della confezione troviamo il telaio alloggiato in due sedi in polistirolo con un ulteriore sacca in PVC tarsparente che fa da protezione contro gli eventuali graffi che protrebbero pregiudicarne l'aspetto estetico durante le fasi di trasporto e di imballaggio stesso.

Rimossi gli elementi protettivi internamente troviamo un astuccio di cartone contenente un libretto di istruzioni illustrato con tanto di lingua italiana e gli accessori forniti a corredo con il case in questione. Essi vengono forniti tramite un ulteriore confezione in plastica che suddivide in otto sezioni differenti viti, dadi e autofilettanti vari in base alla sezione del filetto e al campo di applicazione delle stesse, illustrando chiaramente tramite il manuale quale inserto utilizzare per avvitare, ad esempio, la scheda madre al tray o la psu alla staffa di ritenzione specifica.

enthoo evolv bundle enthoo evolv bundle2

Di seguito un elenco del contenuto:

  • 17 M3 x 5mm
  • 2  distanziali in ottone(oltre a quelli già premontati)
  • 5  6-32 x 6mm
  • 3  9 x 20mm
  • 3  9 x 15mm
  • 8  5 x 10mm
  • 15 CM6 (staffa per pompa e attacco laterale HDD)
  • 9  CM5.3*10*7*3 (attacco laterale SSD)
  • 5  M4 x 8mm (supporto vaschetta)
  • 2  PWM6# x 4.5mm (viti di ritenzione per gli straps proprietari)

Oltre a ciò l'azienda ci mette a disposizione tutta una serie di fascette e straps in velcro proprietarie assieme ad una staffa di ritenzione universale per pompe e vaschette, una staffa per periferiche ODD( il classico bay da 5,25") e tre led da 2,5mm già cablati che serviranno da ricambio per il led bianco implementato di serie sul frontale nella versione "glacial white" oggetto dall'articolo.

 enthoo evolv bundle2

Ottima risulta la qualità della dotazione, le fascette in velcro offrono una presa decisamente sorprendente tanto è forte nonostante la ridotta superficie di contatto; stesso discorso vale per le due staffe che godono di una verniciatura impeccabile con l'alloggaimento per la pompa pesantemente disaccoppiato mediante uno spesso strato di gomma posto tra l'eventuale pompa e la staffa stessa al fine di disaccoppiare il tutto evitando che le vibrazioni vengano trasmesse alla lamiera interna del telaio.

enthoo evolv pump backet enthoo evolv pump backet2

 


 

Rimossi tutti gli elementi protettivi l'Enthoo Evolv si presenta come un tower dalle dimensioni di 230 mm x 450 mm x 400 mm, all'interno delle quali si sviluppa una struttura modulare interamente verniciata di bianco utilizzante linee esterne decise e piuttosto squadrate tanto che la struttura principale risulta sostanzialmente un prisma a base rettangolare con bordi arrotondati.
Su questa base si sviluppa il frontale che propone una lamiera pulita ed incava centralmente, la quale viene interrotta unicamente nella parte inferiore dove affiora una striscia di 10cm di lunghezza illuminata a pc acceso da parte di un LED di colorazione bianca, intercambiabile o del tutto eliminabile a discrezione dell'utente.

Lateralmente, sulla paratia di destra, abbiamo un unico pannello ospitante nella parte inferiore e superiore sinistra il pannello di I/O il quale prevede l'adozione di due usb 3.0, jack di connessione audio per cuffie e microfono, un pulsante di accensione e reset entrambi con superficie zigrinata per consentire un miglior feeling oltre che a dare un impatto estetico più accettabile grazie al forte contrasto creato tra il nero e il bianco della paratia.

Dal lato opposto ritroviamo la riproposizione di una struttura interamente di colorazione bianca intervallata tuttavia da una finestra in acrilico fumè che lascia trasparire l'hardware contenuto all'interno nascondendo al tempo stesso sia i bay destinati agli hard drive che la sezione inferiore predisposta all'alloggiamento dell'alimentatore che per sua natura risulta la più caotica dell'intera realizzazione.

Un netto stacco lo abbiamo con la parte posteriore che a sorpresa ribalta gli schemi fin qui visti proponendo un telaio interamente verniciato di nero i posto in forte contrasto unicamente dagli slot PCI bianchi a dalle pale della 140mm posteriore, anch'esse bianche, che si intravedono attraverso la struttura a nido d'ape adibita allo scarico dei flussi di aria calda in arrivo dalla zona centrale della scheda madre.

phanteks enthoo evolv chassis phanteks enthoo evolv chassis2

phanteks enthoo evolv chassis3 phanteks enthoo evolv chassis5 phanteks enthoo evolv chassis4

Sia il tetto che il fondo del case  risultano dotati di filtri antipovere se pur la linea di approccio sia concettualmente differente; partendo dal fondo dell'Evolv ritroviamo la lamiera del telaio che si estende per qualche centimetro verso la parte bassa rialzando di un paio di centimetri l'alloggiamento della PSU che gode del classico pannello in rete removibile e lavabile affiancato sul telaio principale da quattro piedini in gomma antivibrazionali.

 phanteks evolv bottom phanteks evolv bottom2

 Il tetto presenta invece una struttura trapeziodale, interamente verniciata di bianco, intervallata sui lati da otto feritorie che ospitano al loro interno una rete in mesh di colorazione nera che fa da barriera grossolana alla polvere in entrata al case qual'ora si installi la/e 140/120mm opzionale/i sulla parte superiore del telaio interno.

enthoo evolv top external enthoo evolv top external2

 


 

La rimozione dei pannelli che compongono la struttura esterna di questo Evolv è tanto semplice quanto geniale e al tempo stesso anche pericolosa non tanto per se quanto per il chassis stesso; tutti e ribadisco tutti i pannelli sono infatti tenuti in sede unicamente tramite dei perni a sgancio rapido che permettono di disassemblare il pc nel giro di 30 secondi, la manna dal cielo per qualsiasi utente enthusiast che ha tuttavia dall'altro lato della medaglia la seria possibilità di far danni nel momento in cui si afferri l'Evolv dalla parte sbagliata.

Consci di ciò, il frontale si rimuove agilmente tirando verso l'esterno la lamiera che farà sganciare i quattro perni a sfera che mantengono in sede tutta la struttura:

evolv sganci rapidi

Dietro di essa si cela il frontale vero e proprio che prevede l'uso di un secondo pannello in plastica, anche questo fissato con i medesimi sganci rapidi, che ha la funzione di filtro antipolvere per quello che è l'unico vero e proprio intake dell'Evolv in configurazione standard grazie alla presenza di una massiccia ventola da 200mm a nove pale proprietaria; ovviamente anche in questo caso il filtro a maglie fine risulta interamente removibile e all'occasione anche lavabile.

evolv front air intake evolv front air intake2 evolv front air intake3

Ulteriore applicazione del "finto" frontale risulta inoltre la gestione del LED di status adibito all'illuminazione della striscia estetica anteriore, qui la casa non si limita al mero posizionamento del diodo, inserito all'interno di una specifica sede, ma crea su misura una sorta di tunnel che va a coprire interamente il LED ad alta luminosità evitando che la luce si disperda ovunque con i relativi problemi del caso.

enthoo evolv led

I pannelli laterali si aprono utilizzando sempre il medesimo approccio, essi sono mantenuti in sede tramite l'ausilio di sei perni a sfera di cui due dislocati sulla cornice superiore, tre sul montante verticale e l'ultimo nell'angolo in basso della paratia; a supporto della stessa trovano inoltre collocazione due cerniere posteriori che consentono di aprire il pannello di 180° senza che lo stesso si svincoli dalla struttura centrale.

paratia laterale evolv 2 paratia laterale evolv 3 paratia laterale evolv

Impressionante risulta il peso e lo spessore della lamiera utilizzata, scordatevi i soliti lamieri in SECC da 0,2mm, Phanteks per l'esterno è andata decisamente pesante tanto che ogni singola paratia, cosi come il tetto e il fondo del case, vanta uno spessore di ben 3,15mm di puro alluminio! Quindici volte lo spessore dei case di fascia entry level.

evolv spessore paratia

 


 

L'interno dell'Evolv prevede una verniciatura integrale di colorazione nera su cui vengono ricavati gli alloggiamenti per schede madri mATX o mini-ITX assieme ad un foro centrale per permettere la agille installazione del backplate, a ciò si affiancano sei fori per il cable management di cui quattro risultano protetti da guaine in gomma passacavo mentre i due inferiori lasciano la lamiera viva.
A destra del tray della scheda madre viene inserita da Phanteks una barra verticale multifunzione removibile che consentirà di installare pompe, vaschette, SSD e harddrive a seconda delle specifiche esigenze dell'utente; dietro di questa, rimuovendo il cestello per gli hard drive inferiore, si cela un vano per l'installazione di un eventuale radiatore da 240 millimetri o due ventole da 140mm(in sostituzione della 200mm originaria).

evolv inside 1 evolv inside 2 evolv inside 3

A lato della scheda madre trovano collocazione i quattro bay di espansione PCI verniciati di bianco con viti zigrinate tool free e lo slot di alloggiamento ODD per l'installazione del relativo cestello nel caso in cui si voglia montare  un unità ottica o periferiche basate su slot da 5,25 pollici.

enthoo evolv odd slot enthoo evolv pci expansions

Di assoluto prestigio risultano le finiture complessive a tal punto che Phanteks ci sorprende con quello che non avevamo mai visto su nessuna altra proposta concorrente, tutta la cornice su cui batte la paratia gode infatti di una striscia di neoprene atta a sigillare l'interno del case con l'esterno(al fine di massimizzare i flussi studiati a tavolino) permettendo inoltre di avere una battuta morbida delle due lamiere, le quali, con questa soluzione non rovinano nemmeno in minima parte la verniciatura superficiale sia della paratia che del telaio interno.
Ovviamente tale soluzione viene ripoposta sia dalla parte "visibile" che dal lato nascosto che risulta una vera e propria autostrada dei cavi, qui troviamo infatti l'adozione dei passacavi in velcro atti ad ordinare al meglio i rail in arrivo dalla PSU e dalla scheda madre, contenendo il più possibile lo spessore all'interno dei ventiquattro millimetri messi a disposizione tra il tray della mainboard e la parte retrostante dell'Evolv; il quale a causa dell'adozione degli sganci rapidi non permetterà nemmeno un millimetro di spessore in più; pena la non chiusura dello sportello che continuerà a riaprirsi a causa della pressione esercita dai cavi del pc, molex 24pin in primis.

paratia laterale evolv 2

All'interno di questa sezione abbiamo quello che è il vero e proprio cuore pulsante dell'Enthoo Evolv, oltre al mero cable management abbiamo infatti la presenza di ciò che l'azienda chiama "Drop-N-Lock",  un modulo removibile che attraverso l'utilizzo di perni e fori disaccoppiati ricavati sul retro del tray della scheda madre ci permetterà di installare in agilità uno o più SSD nel caso in cui il cage per i due dischi da 3,5" venga completamente riempito da unità meccaniche.

phanteks straps phanteks Drop-N-Lock

Quest'ultimo adotta una struttura esterna in acciaio che funge da guida a due slitte in plastica a sgancio rapido estraibili mediante l'uso delle mani grazie a due leve esterne, le quali consentono di far scivolare i perni di ritenzione sopra la lamiera facendo fuoriuscire il tutto. I dischi meccanici, a loro volta, vengono installati sulle stesse tramite l'uso di due fermi laterali che consentono da aperti di inserire l'unità meccanica, ribloccandola in sede una volta richiusi.
Ciò non vale per gli SSD che qualora debbano essere inseriti all'interno delle slitte devono essere direttamente avvitati dal retro delle staffe per poi essere collocati all'interno del cage mediante le opportune staffe in plastica di cui sotto.

enthoo evolv hdd enthoo evolv hdd2

Decisamente interessanti risultano le soluzioni tecniche implementate dall'azienda per il controllo delle parti elettroniche, oltre ai classici PCB per il controllore dei pulsanti di power/reset e il relativo panello I/O con le due porte USB e i relativi jack di connessione audio, al centro della paratia avremo un ulteriore scheda su PCB nero.

enthoo evolv io power enthoo evolv io power2

Essa ha il compito di regolare ed uniformare tutti gli RPM di tutte le ventole, fino ad un massimo di sei, installate all'interno del case.
Questo viene fatto grazie all'utilizzo di un HUB che prende il segnale PWM dalla scheda madre lo decodifica e lo rimodula in tensione a tutte le ventole collegate all'HUB, passando alla scheda madre unicamente il segnale tachimetrico proveniente dalla ventola che decideremo di collegare sul molex tre pin bianco posto in alto a destra; quest'ultimo ha un ruolo fondamentale nella regolazione poichè sarà l'ago della bilancia su cui si baserà la mainboard per la scelta del corretto range di RPM su cui operare.
Trattandosi inoltre di un HUB a sei porte Phanteks ha ben pensato di fornire un alimentazione ausiliaria, evitando di gravare sulla CPU_fan, che viene erogata mediante l'utilizzo di un molex di alimentazione Serial ATA.

phanteks fan hub phanteks fan hub2

 


 

Come anticipato nelle pagine precedenti, il sistema di raffreddamento stock del Phanteks Enthoo Evolv prevede l'utilizzo di una 200mm a bassi RPM praticamente silenziosa lungo tutto l'arco operativo a cui si affianca una 140mm appartenente alla serie SP caratterizzata da un telaio full frame che incornicia un layout soffiante a nove pale di colorazione bianca utilizzanti tre appendici aerodinamiche per il controllo dei flussi post ventola sul dorso della pala.

PH-F140SP evolv

PH-F140SP evolv2 PH-F140SP evolv3 PH-F140SP evolv4

Questa risulta essere in tutto e per tutto la PH-F140SP, fatta eccezione per i cavi di alimentazione che vengono portati a mezzo metro al fine di agevolare i passaggi dei cavi all'interno dei fori predisposti per tale scopo.
Di seguito vengono riportati i parametri di funzionamento, l'analisi spettrometrica della stessa e un paio di grafici comparativi per poter meglio descrivere il potenziale della ventola in questione:

 PH-F140SP data

Analisi spettrometrica emissioni acustiche
Verde: background
Blu: +7 volts - Viola: +9 volts -  Verde scuro: +12 volts
phanteks evolv spectrum

 Db(A)/CFM (Rumorosità)
dba

 Pressione(mmh2o)/CFM (Prestazioni)
pressure

 RPM/CFM(Pescaggio)
rpm

 

 


 

Oltre a queste due ventole, per larga parte già sufficienti alla maggior parte dei sistemi, l'Evolv permette di installare diverse ulteriori ventole che possono essere sintetizzate nello schema seguente:

Ventole
120mm fan
140mm fan
200mm fan
 
Frontale
2x
2x 1x (già installata)
Tetto
2x
2x non compatibile
Posteriore
1x
1x (già installata) non compatibile

Sulla falsariga si muove la compatibilità con i radiatori che prevede la possibilità di montare un 240 o un 140mm sul frontale, un 240 o 280mm sul tetto e un ulteriore 120 o 140mm sul retro al posto della 140mm premontata di serie.

Radiatori (dimensioni singola ventola)
120mm
140mm
 
Frontale
fino a 240mm
fino a 140mm
Tetto
fino a 240mm
fino a 280
Posteriore
120
140

Tra le tre, quella forse più interessante risulta essere l'alloggiamento sul tetto che difatto va ad impedire unicamente l'installazione del bay di espansione da 5,25" senza andare ad interferire con scheda madre o harddrive, tale collocazione permette inoltre di montare radiatori ad alte prestazioni con 60mm di spessore (cielo massimo di 68mm prima della scheda madre)senza che gli stessi vadano a creare problematiche meccaniche con l'hardware.

evolv radiator top compatibility 120 evolv radiator top compatibility 240

Notevole e più che azzeccata risulta in questo caso la scelta di Phanteks di optare per guide lineari al posto di fori pre spaziati per praticamente tutti gli alloggaimenti dedicati alle ventole e ai relativi radiatori, ciò ci permetterà di avere una libertà di moviemnto che ben pochi altri case offrono permettendoci di posizionare radatitore e/o ventole nella posizione che più ci aggrada senza che gli stessi possano andare in conflitto con eventuali dissipatori di scheda madre o CPU.

evolv top empty

Degni di nota risultano infine gli spazii lasciati per l'installazione di schede video, dissipatori e alimentatori che risultano rispettivamente di 318, 192(!) e 180 millimetri; tutti e tre valori da record nonostante, lo ricordo, stiamo parlando di un mini-tower dedicato ai formfactor mATX e mini-ITX.


 

 

L'installazione dell'hardware all'interno dell'Enthoo Evolv rimuovendo la staffa di ritenzione laterale avviene in maniera del tutto semplice e per di più spaziosa, un aggettivo che mai abbiamo utilizzato per descrivere l'installazione dell'hardware all'interno di un case per mATX, il lavoro di ottimizzazione degli spazi effettuato da Phanteks si apprezza in maniera evidente in queste fasi che non fanno assolutamente rimpiangere la scelta di aver acquistato una struttura dalle dimensioni contenute.

Nel giro di poco meno di una mezz'oretta di tempo abbiamo potuto quindi montare una piattaforma di fascia alta caratterizzata da un alimentatore modulare passivo, scheda video a doppio slot, mATX su Z77, unità ottica, hard drive da 3,5", SSD, scheda wifi e dissipatore Zalman FX70 supportato da una noiseblocker Eloop B12-2.

phanteks enthoo evolv full2 phanteks enthoo evolv full phanteks enthoo evolv full3

phanteks enthoo evolv full4 phanteks enthoo evolv full5

L'hardware cosi montato è stato comparato, sfruttando la medesima piattaforma, con il Bitfenix Prodigy M è con i risultati ottenuti in aria aperta mediante l'utilizzo del banchetto Dimastech Mini.
Il Benchmark di test scelto è stato l'Unigine Valley con parametri su Extreme HD, la scelta è ricaduta su quest'ultimo poichè ritenuto quello che più si avvicina alle reali condizioni di stress durante sessioni di gaming o di lavoro intenso da parte dell'hardware con picchi ed oscillaizoni frequenti degli stessi.

Zalman FX70@Eloop B12-2 Idle load Full load
Bitfenix Prodigy M idle prodigy m idle evolv
Phanteks Enthoo Evolv full prodigy m full evolv
Delta idle load full load

 

 


Con l'Enthoo Evolv Phanteks sfodera tutte le armi a sua disposizione ed entra a gamba tesa nel mercato del chassis per mATX e mini-ITX ad oggi uno dei settori più dinamici ed affollati, il risultato ne è un fuggi fuggi generale che vede la proposta del nuova entrata fare già scuola sotto molteplici aspetti.
Assolutamente di primordine sono risultati infatti tutti i materiali, i quali hanno sfoggiato due caratteristiche che ultimamente fatichiamo a ritrovare e che possono essere riassunte sotto i concetti di solidità e facilità di utilizzo; due parole che spesso non vanno molto d'accordo ma che Phanteks è riuscita a coniugare in maniera esemplare all'interno dell'Evolv tanto che montare e smontare un pc diventa quasi un piacere per come gli spazi sono ben pensati ed ottimizzati.
Un eccellente lavoro risulta effettuato anche sotto il piano del cable management che gode di fori passanti e 24mm di spazio sul retro del tray della scheda madre al fine di consentire un'ottimale organizzazione del solito groviglio di cavi che si districa dalla centro del telaio alle periferiche; a ciò si affianca inoltre l'HUB da sei ventole che consente di gestire al meglio i flussi interni a prescindere che le ventole utilizzino o meno il PWM e questo non può essere altro che un importante valore aggiunto dato dall'azienda nei confronti dell'utente.

Cosi come un ulteriore valore aggiunto, anche piuttosto importante, risulta l'enorme compatibilità offerta dall'Evolv con praticamente qualsiasi sistema di raffreddamento ad aria e sistemi di raffreddamento a liquido a cui rivolge una staffa dedicata e compatibilità per radiatori fino a 60mm di spessore e 240mm di lunghezza, misure da full tower riproposte tuttavia su un un case dalle dimensioni ridotte e questo la dice lunga sul lavoro che sta dietro alla soluzione in questione.

Molto interessanti sono risultate infine le prestazioni termiche registrate, a pari hardware nei confronti di un Bitfenix Prodigy M, l'Evolv in indle load si avvantaggia dei flussi diretti della 200mm ed abbassa di quasi 3°C la temperatura interna della CPU rimanendo sostanzialmente sulle stesse temperature per quanto riguarda la GPU , il discorso cambia tuttavia in full load sotto Unigine in ExtremeHD dove l'Evolv sfoggia realmente le sue capacità e distanzia il Prodigy di 7(!)°C sulla CPU e tre sulla GPU pagando un delta di circa 2°C nei confronti del banchetto operante in aria libera senza flussi forzati.

In ostanza siamo effettivamente davanti ad un prodotto che eccelle in praticamente tutti i campi di analisi, con ventole di qualità, solido know how e altrettando massiccia struttura; tutto ciò ha ovviamente un prezzo e per l'azienda vale 129,90€ per la versione bianca in articolo e 119,90€ tasse incluse per la versione nera; richiesta finanziaria che arriva fino al doppio di quanto richiesto dalla concorrenza ma che ha dalla sua importanti doti e un progetto di base decisamente valido che potrà farvi risparmiare diverse ore di lavoro garantendoci al contempo prestazioni che ben pochi altri possono vantare all'interno della loro cartucciera.

Nome prodotto PRO CONTRO Award tecnici
Award prestazionali

phanteks 
Phanteks Enthoo Evolv
Glacier White

+ strutturalmente solido
+ lamiere in alluminio da 3mm
+ led intercambiabile
+ ventole silenziose
+ psu disaccoppiata
+ ampia compatibilità con i dissipatori ad aria
+ compatibile con radiatori da 60mm di spessore e 240mm di lunghezza
+ HUB per il controllo della ventilazione
+ porte USB 3.0
+ ampia dotazione di serie
+ quasi interamente tool free

- alcune imperfezioni della vernicitura in zone nascoste

 ct gold technical


ct best performance

Si ringraziano Phanteks e il suo distributore caseking.de per l'esemplare oggetto dell'articolo di oggi.

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