Sul fronte confezione, nessuna novità per questo Bitfenix Shogun; la grafica è molto pulita e leggera, con le stampe in nero su fondo grezzo, e due bande scure in alto e in basso. Il termine Shogun letteralmente vuol dire "comandante dell'esercito", e più precisamente era il titolo ereditario conferito ai dittatori militari giapponesi; ed è per questo che sul lato principale troviamo, stilizzata, la sagoma del tipico copricapo di questi personaggi, stampata appena sopra la scritta "Shogun". Passando al lato opposto, si ha l'opportunità di studiare qualche dettaglio del case: in alto quattro miniature riportano alcune tra le caratteristiche tecniche, alle quali si aggiunge, in basso sulla sinistra, un disegno del case stilizzato raffigurato dal lato, con l'indicazione di altri dettagli del prodotto.
Sui due lati minori, infine, sono riportate tutte le specifiche tecniche nella solita tabella, oltre ai vari codici identificativi del prodotto, ed un secondo disegno del case, questa volta inquadrato dallo spigolo frontale sinistro.
Una grafica nel complesso semplice, come ci si può aspettare da Bitfenix, piacevole, che si fa ricordare in particolar modo per il chiaro richiamo agli Shogun giapponesi.
Una volta tagliato il nastro adesivo, ribaltiamo sul lato la scatola e sfiliamo con cura il case. Stranamente si è rivelata un'impresa non da poco, il case non ne voleva proprio sapere di muoversi, come se si fosse creato un "effetto sottovuoto" che controbilanciava la nostra forza.
Il case è, come sempre, ben protetto sopra e sotto da due grosse sagome in polistirolo bianco, da una busta in plastica spessa trasparente, e da due pellicole adesive sulle due pareti laterali. Segnaliamo la presenza di inserti in polietilene espanso anche nelle due zone cave del case, tetto e fondo, cosi da evitare possibili deformazioni delle stesse.
Inserito all'interno di una nicchia in uno dei due gusci in polistirolo, il primo accessorio in dotazione è l'E-ATX Shield, un termine tecnico per indicare una estensione del piatto della scheda madre, da montare all'occorrenza, che permetterà l'uso di schede madri più grandi del classico formato ATX. La sua funzione è quella di "completare" il fondo del case e allo stesso predisporre tre utilissimi fori per il passaggio dei cavi.
Il bundle a corredo del Bitfenix Shogun è racchiuso in una piccola scatola di cartone delle dimensioni di un disco da 3.5"; la troverete nell'ultimo cestello degli hard disk. All'interno troverete:
- 6 fascette stringi-cavo in plastica nere;
- 3 distanziali neri per la scheda madre;
- 50 viti M3x5mm per scheda madre (classiche) e dischi da 2.5"/3.5" (con distanziale incorporato);
- 2 viti con pomello zigrinato misura #6-32UNC per i cestelli degli hard disk;
- 6 viti con pomello zigrinato misura #6-32UNC per i "VGA Holder";
- 6 viti #6-32UNC per l'alimentatore;
- 8 viti M3x3mm di ricambio per le plastiche;
- 1 manuale d'installazione e d'uso.
Un bundle decisamente ricco dal punto di vista della viteria, di certo non ve ne mancheranno, ma anzi avrete le scorte di sicurezza; anche il manuale ci è parso ben fatto, nel classico stile di casa Bitfenix, con molte immagini, semplici e chiare, di abbastanza facile lettura (sinceramente abbiamo avuto qualche dubbio con la sezione dedicata all'installazione dei dischi) e completo di tutto quello che c'è da sapere su questo case in fase di installazione.
In sostanza, ci è sicuramente sembrato una presentazione degna del livello di questo Bitfenix Shogun: la grafica della scatola, seppur non sia così speciale, è minimale ed efficace; cosi come lo è il confezionamento del case, con le varie protezioni adottate, ed il bundle, completo di tutto il necessario per l'installazione del vostro hardware.