Con l'avvento dei sistemi di raffreddamento a liquido compatto, il mercato dei dissipatori ad aria di fascia alta ha visto la contrazione delle proprie vendite a causa degli AIO(all in one/ tutto in uno)che hanno via via eroso quote di market in un settore dove fino a pochi anni fa non esistevano tecnologie alternative a quanto offerto dai dissipatori a doppia e singola torre.
Diverse aziende hanno risposto all'arrivo di questa nuova generazione di soluzioni dissipanti svecchiando le proprie soluzioni, le quali, hanno visto miglioramenti sotto il piano della gestione termica assieme al prezzo di acquisto che è stato ritoccato verso il basso al fine di proporre una soluzione prestazionale e dal costo fortemente aggressivo, capace di contrasare l'arrivo dei nuovi AIO. Col passare del tempo tuttavia il mercato ha visto l'affacciarsi anche di AIO di fascia bassa offerti ad un costo di 40/50€ iva inclusa che hanno attaccato in maniera diretta il settore dal rafreddamento ad aria, questo ha portato nuovamente le aziende ad aggredire con maggiore decisione il settore di fascia bassa, presentando persino soluzioni a torre a soli 15€ con ventola inclusa, apportando al contempo rivisitazioni anche sulla fascia Enthusiast dell'air cooling, concentrandosi sulla gestione degli alti carichi termci sviluppati sotto OC dove gli AIO entrano inesorabilmente in collasso termico o, se non entrano, necessitano di portate sostenute in superficie dissipante aumentando, in maniera importante, l'inquinamento acustico della stanza che spesso e volentieri viene persino decuplicato a causa di ventole che sfiorano i 200CFM a oltre duemila giri di rotazione al minuto.
Facendo quindi della ricerca e sviluppo i nuovi cavalli di battaglia diversi produttori hanno iniziato a proporre soluzioni dissipanti oltre i 60€ restituendo pan per focaccia ai sistemi di raffeddamento a liquido compatto che, questa volta, si vedono costretti a difendere dagli attacchi della nuova fascia di raffreddamento ad aria fortemente inclinata alle prestazioni sotto elevati carichi, vero e proprio tallone di Achille della controparte a liquido.
Una delle aziende esponenti del nuovo filone enthusiast dell'Air cooling risulta sicuramente Cooler Master che ha presentato nel corso del 2013 molteplici soluzioni decisamente interessanti tra cui ritroviamo il vincitore del "Red Dot Design Award 2013", il Cooler Master V8 GTS ed è proprio su di lui che verterà l'articolo di oggi.
Seguono le principali caratteristiche tecniche dichiarate dal costruttore.
Modello | RR-V8VC-16PR-R1 |
CPU Socket | Intel® LGA 2011/1366/1156/1155/1150/775 AMD FM2/FM1/AM3+/AM3 /AM2 |
Dimensioni | 154 x 149.8 x 166.5mm (6.1 x 5.9 x 6.6 in) |
Dimensioni dissipatore | 154 x 140 x 153.5mm (6.1 x 5.5 x 6.0 in) |
Materiali dissipatore | Vapor Chamber / 8 Heat Pipes / Aluminum Fins |
Peso dissipatore | 854g (1.9lb) |
Dimensioni heatpipes | Ø6mm |
Dimensioni ventole | Ø 140 x 20 mm (5.5 x 0.8 inch) |
Velocità ventole | 600 – 1,600 RPM (PWM) ± 10% |
Portata ventole | 28 – 82 CFM ± 10% |
Pressione statica | 0. 3 – 1.45 mmH2O ± 10% |
Speranza di vita | 160,000 hrs |
Emissioni acustiche | 16~36 dBA |
Tipo di motore | POM bearing – Cooler Master 4th Gen. Bearing (*POM = Polyoxymethylene) |
Connettore | 4-Pin |
Tensione nominale | 12 VDC |
Corrente nominale | 0.31A |
Potenza consumata | 3.72W |
Peso singola ventola | 110g (0.24 lb) x 2 |