La confezione che accompagna il LV12 in esame su queste pagine ha in dote una grafica aggressiva con il nero e giallo che la fanno da padrone andando a richiamare lo schema cromatico del logo di LEPA; di impatto risulta la porzione frontale che porta con se una foto panoramica dei dissipatori in colorazione nera e bianca a cui si accostano i socket di riferimento e le principali tecnologie utilizzate come l'HDT per l'eliminazione delle interfaccie termiche, a cui si aggiungono LSNTC e l'"U-shape" ripettivamente per una migliore conservazione del dissipatore sul lungo periodo e per un migliore resa termica.
Nettamente più tecnici risultano gli altri lati che fanno da supporto al consumatore con le specifiche costruttive riportate nella pagina precedente assieme a disegni tecnici con quote millimetrate, descrizioni del dissipatore in ben undici lingue differenti e i loghi di confromità per il commercio nella comunità europea con la relativa certificazione RoHs per il rispetto ambientale grazie all'assenza di metalli pesanti.
Rimossi i sigilli che proteggono l'interno da eventuali manomissioni di terzi, all'interno ritroviamo il tutto disposto in apposite sedi ricavate tramite anse in cartone che permettono di mantenere in sede l'LV12 durante le fasi di trasporto bloccando la dotazione in un apposito alloggiamento laterale.
Gli accessori godono tutti di uno standard qualitativo ai vertici di categoria, nonostante le dimensioni "contenute" del prodotto, LEPA non ha di certo risparmiato sulla qualità che si riversa sulla dotazione in maniera impeccabile offrendo backplate e staffe di ritenzione in acciaio lucidato a specchio, isolanti dielettrici pre installati e rondelle isolanti per le clip superiori; fanno da contorno inoltre le ulteriori due clip di ritenzione per la seconda ventola(opzionale) da installare sul dissipatore, una chiave inglese per il serraggio dei dadi di ritenzione e quattro antivibrazionali in gomma nera da applicare sul pacco alettato, oltre ai quattro già presenti, per il disaccoppiamento della seconda ventola dalle alette.
Nulla è stato lasciato al caso, men che meno il ponte centrale di ritenzione che risulta un massiccio profilato di alluminio di quasi sette millimetri di spessore utilizzante due perni centrali per il corretto allineamento con la base del dissipatore e due fori laterali che consentono il passaggio delle viti di carico su cui andranno serrati i dadi; ad oggi sono ben poche le aziende che si permettono il lusso di poter sfoggiare un ponte monoblocco di queste dimensioni.