A quattro anni di distanza dall'ultima rinfrescata nella fascia media e bassa Cooler Master ritorna a far parlare di se aggiornando forse quelle che sono alcune delle soluzioni dissipanti più vendute e riuscite del brand. Stiamo parlando della serie di dissipatori Hyper, una delle linee produttive più apprezzate dal grande pubblico che nel corso degli anni ha potuto godere di tecnologie di fascia alta applicate a soluzioni fortemente concorrenziali grazie ad una richiesta economica che raramente ha passato le poche decine di euro; decretando un certo successo nelle case di chi si avvicinava per la prima volta a soluzioni di raffreddamento aftermarket o semplicemente verso chi ricercava una soluzione dissipante "cost effective" ovvero in grado di ottenere prestazioni sensibilmente migliori rispetto al dissipatore di serie senza necessariamente spendere cifre pericolosamente vicine al centinaio di euro come più volte sfiorato nel 2015 con i top di gamma di terzi.
Si tratta ovviamente di un compito non semplice ma che è già riuscito più volte a CoolerMaster, la quale, punta a ripetersi in questo 2016 svecchiando la propria offerta di dissipatori in risposta alle recenti introduzioni da parte degli avversari del settore.
L'arduo compito è affidato a due serie storiche con l'entry level TX3 che perde la sigla di "EVO" e si trasforma in TX3i e il nuovo fascia media Hyper 212 che, come il fratello minore, soppianta la sigla evo con una x proponendosi col nuovo nome di 212X. Nomi simili ma contenuti nettamente differenti rispetto la precedente generazione e soprattutto ampia compatibilità alle nuove generazioni di processori, Skylake incluso. Andiamo quindi a scoprirli insieme.
Di seguito le caratteristiche tecniche dichiarate dal costruttore: