Recensione NZXT Kraken X40

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Continuiamo quest'oggi la nostra panoramica sui sistemi di raffreddamento a liquido compatto che sempre più stanno affollando i cataloghi dei vari shop online, nel corso dell'articolo odierno andremo a parlare delle nuove soluzioni a marchio NZXT, azienda americana ormai presente sul mercato da diversi anni che si pone alla propria utenza con soluzioni che spaziano dalla regolazione delle ventole, mediante regolatori di potenza, ai chassis passando per dissipatori e liquidi compatti come in questo caso.

Il prescelto per le prossime pagine è il Kraken X40, AIO monoventola con radiatore e soluzione ventilante da 140mm adottante l'ultima generazione di matrice di casa asetek e un innovativo sistema di controllo digitale che mediante oppurtini setup interamente personalizzabili da parte dell'utente, permette di controllare in maniera molto accurata prestazioni ed inquinamento acustico dell'intero sistema.
Riportiamo prima le principali caratteristiche tecniche dichiarate dal produttore:

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NZXT Kraken X40

Codice identificativo RL-KRX40-01
Materiali Rame / Alluminio / Gomma / Plastica
Cuscinetto Liquid State Bearing
Velocità di rotazione pompa 2900 +/- 150 R.P.M.
Tensione nominale 12 V
Connessione 4-Pin PWM
Connessione pompa 3-Pin
Controllo ventola Interactive Digital Fan Control
Compatibilità Intel LGA 2011, 1366, 1156, 1155, 1150, 775 CPUs / AMD FM2, FM1, AM3+, AM3, AM2+, AM2 CPUs
Corrente assorbita 175 mA
Dimensioni ventola 140 (W) x 140 (H) x 25 (D) mm
Numero di ventole 1
Dimensioni radiatore 138.4 (W) x 172.5 (H) x 27.0 (D) mm
Modello ventola NZXT FX-140 PWM
Emissioni acustiche 21 -37 dB(A)
Lunghezza tubi 400 mm
Controllo LED Hue Controlled Color Changing Lights
Velocità di rotazione ventola 800 - 2000 +/- 10% R.P.M.
Portata 54.0 - 98.3 CFM
Pressione statica 0.8 - 2.2 mm-H2O
Tensione operativa 4.5 - 12 V
Garanzia 2 Anni

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 L'NZXT Kraken X40 viene confezionato all'interno della consueta scatola in cartone sulle cui facce vengono riportate le foto panoramiche del prodotto assieme alle principali features offerte come la compatibilità con due ventole da 140mm, l'utilizzo di una pompa di fascia alta, la totale assenza di manutenzione per il circuito chiuso e la presenza di un software di controllo. A maggiore interesse tecnico risultano le due superfici laterali che vengono adibite per illustrare in maniera approfondita tutte le caratteristiche tecniche appena riportate e un grafico che ci illustra il comportamento del liquido compatto sotto il piano della resistenza termica in relazione alle emissioni acustiche; ovviamente il kraken X40 risulta il migliore dei tre prodotti presi in esame.
Presenti anche in questo caso le certificazioni di rito come la CE, RoHs e le indicazioni che ci invitano a non smaltire il prodotto come un comune rifiuto ma di portarlo in un apposita aree ecologica a causa del liquido e delle componenti elettroniche utilizzate che, seppur non contengano piombo, risultano comunque fortemente nocive per l'ecositema in cui viviamo.

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Aperta la scatola al suo interno ritroviamo tutto il contenuto racchiuso in una custodia in cartone compresso che evita movimenti bruschi duranti le fasi di trasporto preservando il tutto da urti ed eventuali graffi, di certo poco estetici a vedersi.

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Il bundle risulta lo stesso di tutte le altre soluzioni basate su kit Asetek; a nostra disposizione avremo backplate di plastica con filetti in acciaio, staffe di ritenzione in lamiera verniciata di nero, viti di carico in acciaio sia per AMD che per Intel e otto viti di ritenzione di cui quattro serviranno per la ventola fornita in dotazione e le altre quattro per l'eventuale ulteriore 140mm non fornita di serie.
Assente risulta il tubetto di pasta termoconduttiva che viene già preapplicata sulla base del monoblocco in rame, mentre viene fornito in dotazione un libretto di istruzioni in bianco e nero e un CD con all'interno una versione in PDF del manuale utente e il software di controllo digitale per modificare i setpoint a cui regolare pompa e ventola.

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In dotazione con l'NZXT Kraken X40 avremo una 140mm con controllo PWM, si tratta di una ventola proprietaria avente codice identificativo FX-140KRX-PWM e DF1214253H caratterizzata da un layout a nove profili ventilanti di colorazione bianca che vengono inseriti all'interno di un telaio full frame in ABS nero privo di antivibrazionali sui fori di ritenzione.

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Lineari e privi di appendici aerodinamici risultano i profili di taglio e di spinta all'aria, essi vengono unicamente inclinati di 60° nei pressi del rotore per poi diminuire l'angolo man mano che ci avviciniamo alla cornice esterna di contenimento; da notare risulta unicamente l'arrotondamento della punta dele pale al fine di rendere maggiormente aerodinamico il profilo evitando fruscii in alta frequenza decisamente fastidiosi per il nostro orecchio.

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Molto curato risulta anche l'aspetto estetico, come da tradizione aziendale avremo infatti i quattro cavi di alimentazione disposti su piattina e molex di colorazione nera che vengono successivamente rivestiti con guaina in PET multifilamento ad alto potere coprente che impedisce letteralmente di poter vedere i cavi sotto di esso.

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La ventola oggetto dall'articolo odierno è stata testata secondo la metodologia di test applicata alle ventole in uso da oltre un anno all'interno dei nostri locali; per comodità riportiamo un estratto della metodologia nei suoi punti salienti anche se consigliamo vivamente la lettura integrale.
http://www.coolingtechnique.com/guide/metodologie-di-test/399-galleria-del-vento.html

Estratto metodologia di test:
L'analisi strumentale delle ventole viene effettuata collocando il prodotto all'interno di una struttura appositamente studiata e creata da parte del nostro Staff e realizzata dall'italiana Dimastech su specifiche da noi fornite; ciò consente di posizionare la ventola in posizione elevata dal piano di sostegno ad una distanza di 50 centimetri dal microfono di rilevazione con il cono d'aria opposto alle onde acustiche rilevate,permettendoci di evitare possibili interferenze dovute ai flussi che agiscono sul microfono.
Lo schema seguente sintetizza in maniera agevole quanto fin qui descritto:

metodologia_test

Per ciò che concerne le rilevazioni della portata,di rpm,pressione e ampere saranno presi i valori a 0/1/2/3/4/5/6/7/8/8/9/10/11 e 12v(forniti da un alimentatore da banco stabilizzato), questo è reso nuovamente possibile dalla nuovo struttura realizzata tramite lamiera da 2mm in acciaio a tenuta stagna.
Essa vanta un volume d'aria di 2500cm3, circa quattro volte il volume della precedente, al cui interno è stato applicato un manto di fonoassorbente multifrequenza da 3cm di spessore capace di tagliare in maniera sensibile ogni tipo di risonanza e di emissione acustica che si potrebbe venire a creare a causa delle turbolenze interne.

A flussi "puliti" l'aria viene canalizzata sul fondo e restituita ad una anemometro a filo caldo; quest'ultimo a differenza dei comuni a ventola assiale, vanta l'implementazione dell'ultima tecnologia utilizzata nel campo che prevede l'adozione di un filo in ceramica preriscaldato costantemente monitorizzato da una termocoppia ad elevata precisione in grado di calcolare in real time, grazie al supporto del microprocessore integrato, la variazione decimo di secondo per decimo di secondo della temperatura del filo che risulterà più caldo in luogo di basse portate e più freddo qual'ora ci siano ingenti flussi.
L'adozione di questo genere di soluzione offre molteplici vantaggi tra cui indubbiamente la maggior precisione che nel nostro caso passa da 0,39 a 0,10 m/s e porta con se l'assenza della ventola di rilevazione che difatto costituisce un ulteriore fonte di rumore non altrimenti eliminabile.

Di seguito viene illustrato il funzionamento dell'anemometro in utilizzo:

 

 


 

Nome ventola: NZXT FX-140KRX-PWM
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NZXT FX-140KRX-PWM - 140mm
comparativa con prodotti di terzi
Db(A)/CFM (Rumorosità)

dba-cfm
 

Pressione(mmh2o)/CFM (Prestazioni)                       RPM/CFM(Pescaggio)

pressurerpm-cfm

 

 


Privato di tutti gli elementi protettivi e della sua ventola, il kraken X40 di NZXT si presenta come un sistema di raffreddamento a liquido compatto utilizzante un radiatore interamente in alluminio da 140mm dal quale si diramano due tubi in gomma semirigida nera che raccordano il gruppo dissipante con il monoblocco di scambio termico al cui interno trova alloggiamento anche la pompa da 12v in tensione continua.
Quest'ultimo ricalca nuovamente il design Asetek e si ripopone con una struttura cilindrica in plastica nera con la base inferiore in rame elettrolitico con viti in acciaio inox, per la ritenzione della componenstistica interna, e la pasta termoconduttiva preapplicata di serie; lo stesso composto che troviamo su tutte le soluzioni OEM di ASetek siano esse di fascia bassa o alta.
Dalla parte opposta abbiamo invece su sfondo nero il logo NZXT che tramite un apposito software potrà illuminarsi della colorazione che più riterremo opportuna come vedremo a breve.

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Da notare in questo caso risulta la mole di cavi che esce dal gruppo pompa, con il Kraken avremo infatti a disposizione una conessione interna USB, un cavo di alimentazione a tre pin tachimetrico, per l'alimentazione della pompa, e un terzo cavo con molex a 4 pin passante per la ventola fornita di serie, più un eventuale 140mm facoltativa, che potranno essere installate sul radiatore e controllate mediante controllo software; nonostante si tratti infatti di un cavo PWM, su di esso non avremo il quarto cavo poichè la gestione non verrà affidata alla scheda madre ma alla circuiteria interna in base ai set point impostati dall'utente.
Ottima risulta la qualità costruttiva generale con cavi e molex dello stesso colore che vantano tutti uno sleeving in PET multifilamento ad alto potere coprente, il medesimo usato anche sulla ventola e cavo di alimentazione della pompa cosa non presente sui sistemi di fascia entry level come il Wasser recensito qualche giorno fa.

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Per ciò che concerne il radiatore qui abbiamo, seppur in versione maggiorata di 20mm, la medesima soluzione di quanto visto con le altre soluzioni a stampo asetek, nello specifico avremo un'ottima rigidità strutturale un FPI di 24, saldature in lega tra alette e canaline di raffreddamneto dello scambiatore ed una verniciatura superficiale di nero mentre sono nuovamente assenti i finecorsa per le viti e quindi è di nuovo essenziale prestare massima attenzione durante le fasi di assemblaggio del radiatore sul case e della relativa ventola.

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Standard risulta lo spessore del radiatore che prevede una estensione di 25 millimetri e porta su un lato l'etichetta identificativa del modello arrecante i consumi generali del sistema pari a 7.5Watts.

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Il Software di gestione che avremo in abbinamento con la serie Kraken èun programma incredibilmente semplice ma che allo stesso tempo permette impostazioni ben più complesse che richiederebbero qualche oretta di applicazione con algortmi di terzi.
Andiamo tuttavia per ordine, come visto in precedenza il software viene fornito all'interno di un semplicissimo CD contenuto nella più classica busta di carta, appena inserito nel pc(vista/7/8 o MacOS X) avremo l'exe che ci guiderà nelle varie fasi di installaziione; nulla di compelsso avremo il solito disclaimer da accettare e da selezionare la cartella di installazione, il tutto si svolge in maniera molto semplice e veloce.
Ad applicativo avviato vedremo che verrà riconosiuta correttamente la periferica sulla porta USB utilizzata e il software del kraken manderà a schermo la schermata di apertura; essa è costituita da una finestra avente in primo piano gli rpm di pompa e ventola, la temperatura del liquido e la temperatura della CPU; si noti che per tale aspetto le temperature di cui sotto non si riferiscono a nessuna CPU raffreddata dal sistema in oggetto ma si rifanno ad un i7 del laptop utilizzato per l'analisi del software.

start

 Nella parte superiore e inferiore della schermata principale abbiamo rispettivamente un selettore di profilo "extreme/silent/custom" che ci permetterà di switchare tra le varie modalità in maniera rapida e precisa a seconda delle situazioni, e quattro ulteriori tab per la navigazione all'interno del software stesso.
La prima sotto il nome di "Graph" ci porta ad una schermata in cui il sistema logga e crea due grafici inerenti gli RPM della ventola e la temperatura del liquido unita con quella registrata sul primo core della CPU rapportando il tutto al tempo passato dall'inizio della monitorizzazione.

grafici

 Spostandoci a destra, nella tab successiva "fan setting" abbiamo a disposizione il controllo della ventola mediante set point; quetso è suddiviso mediante tre profili differenti extreme-silent-custom e permette all'interno di ciascuno di posizionare sei set point che stabilisto a quale specifico valore di rpm deve lavorare la ventola al raggiungimento di una data temperatura.
Ovviamente tutti e tre i profili possono essere modificati a piacere:

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Saltando per un momento la scheda inerente il controllo dei led, l'ultima sezione ci permette di impostare la lingua(solo l'inglese per ora risulta disponibile), il tempo di log e la durata dello stesso, il tipo di gradi visualizzati, e il limite a cui deve essere notificato un warning all'utente se gli rpm scendo sotto un determinato valore o se il liquido supera una soglia di temperatura prestabilità. L'allarme è essenzialemnte costituito da un popup che avvisa l'utente, nessuna azione viene presa dal software anche nel caso in cui ci siano gravi malfunzionamenti.

settingwarning

Ritornando al controllo die led la schermata ci permette di controllare l'illuminazione della scritta "NZXT" presente sul monoblocco centrale del sistema, la regolazione avviene mediante l'utilizzo di un led RGB dalle discrete prestazioni; diverse tonalità intermedie se pur impostabili da software non vengono infatti riprodotte dal gruppo ottico che si limita a riprodurre gli accoppiamenti principali. Sarebbe stato forse eccessivo sperare in perfette sfumatore da quello che di fatto è più un optional che una vera e propria caratteristica del prodotto in oggetto.

ledsetting

Di seguito una carrellata delle principali colorazioni riprodotte ed un video dell'utilizzo del "fading" selezionabile da software.

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La metodologia di test applica al sistema di raffreddamento a liquido compatto in oggetto segue le linee guida applicate alle soluzioni AIO in correlazione alla metodologia di test generale applicata alle soluzioni dissipanti per il campo dei sistemi di raffreddamenti ad aria e liquido aftermarket, questa nel dettaglio prevede carichi termici sintetici pilotati in digitale tramite Pulse Width Modulation con sorgenti schermate sia per contatto che per irraggiamento nel campo degli UV.
La metodologia generale relativa a tali settori può essere consultata al seguente link:
http://www.coolingtechnique.com/guide/metodologie-di-test/992-raffreddamento-arialiquido-ed-extreme-cooling-simulatori-di-carico-revisione-20.html
Le limitazioni imposte ai sistemi AIO sono invece consultabili a questo url:
http://www.coolingtechnique.com/guide/metodologie-di-test/1277-metodologia-di-test-sistemi-di-raffreddamento-a-liquido-compatto-aio.html

NZXT Kraken X40 - stock fan @+12v
T1=Temperatura sorgente
T2=Temperatura pacco alettato radiatore

kraken-stress-data

Comparazione con prodotto di terzi
 
S
tock fans @+12v
thermal-load-kraken

Collasso termico

collasso

 

 

 


Di seguito riportiamo il video in alta definizione della rumorosità dell'intero sistema, esso per ciò che concerne le emissioni acustiche viene per larga parte coperto dall'inquinamento acustico della ventola stessa e pertanto segue il suo comportamento descritto nella sezione ad essa dedicata.

Intero sistema:


La pompa, sorpassato lo startup, risulta invece per larga parte inudibile:


Il Kraken di NZXT che abbiamo avuto modo di testare nel corso dell'articolo di oggi si è rivelato una soluzione con qualche contro ma decisamente molti pro; partendo da quella che è la visione di insieme del sistema, NZXT ha fortemente personalizzato il pacchetto dissipante offerto da Asetek curando l'estetica con sleeving degni di tale nome e con molex in tinta con cavi e calze in PET, ponendo l'impatto visivo come una delle principali caratteristiche della propria soluzione e non come una caratteristica di contorno.
A ciò si aggiunge anche la ventola fornita in bundle che risulta una scelta azzeccata, se alpenfoehn era rimasta sulla difensiva inserendo una 120mm dal buon bilanciamento ma dalle medie prestazioni, NZXT conscia di un possibile controllo posteriore da parte dell'utente, equipaggia il kraken con una ventola capace di erogare oltre 100CFM e con una pressione statica ai vertici di categoria che, con i suoi 2,5mmH2O, stacca tutta la concorrenza e gli consente di lavorare in maniera ottimale sul radiatore dissipando tutta l'energia termica trasporata dall'acqua allo scambiatore.
Proprio le prestazioni sono nuovamente uno dei punti su cui porre maggiormente l'attenzione, il kraken si avvicina infatti in maniera sensibile all'Eisberg di Cooler Master che lo stacca solo agli alti carichi di circa 2°C mentre il vantaggio si riduce attorno al singolo grado celsius sotto i 200W, un risultato che se si considera la netta inferiorità della superficie dissipante fa capire quanto si stata oculata la scelta di NZXT nell'accoppiare questo tipo di ventola con un radiatore avente un alto coefficiente di FPI che di conseguenza vuole dalla sua alte pressioni statiche. Spina nel fianco risulta ancora una volta la nuova soluzione ad aria a marchio Noctua che vede l'NH-U14S grazie alle saldature in lega e alla gestione termica attraverso una matrice asimmetrica, ancora in vantaggio su tutta la diretta concorrenza soprattutto agli alti carichi dove la soluzione ad aria si avvantaggia in maniera sensibile dei punti di ragiada in piena superficie dissipante che sfruttano in maniera eccellente il buffer offerto dal pacco alettato in alluminio.
Valore aggiunto di questo NZXT è tuttavia il software di controllo che permette il setup minuzioso di emissioni acustiche e prestazioni complessive del sistema su specifici parametri impostati dall'utente differenziandoli, inoltre, tramite tre profili sostituibili in pochi secondi, al confronto non c'è pwm che tiene. Molto bella risulta anche l'illuminazione centrale del monoblocco che da quella punta di colore che manca agli altri sistemi, una feature che permette di richiamare la cromia del proprio case o di effettuare giochi di luce; anche questo a discrezione dell'utente.
L'NZXT Kraken X40 è attualemnte in vendita sul territorio europeo ad un prezzo di 99.90€ tasse incluse, costo ai vertici di categoria per un 140mm che però pone sul tavolo diversi aspetti interessanti ed offre all'utente la possibilità di personalizzare in maniera profonda ed accurata il proprio sistema di raffreddamento, caratteristiche che non possono non essere prese in esame.

Nome prodotto PRO CONTRO Award tecnici
Award prestazionali

nzxt
NZXT Kraken X40

+ ottima qualità costruttiva
+ esteticamente curato
+ ventola performante
+ ottime prestazioni rapportato agli altri AIO
+ pompa decisamente silenziosa
+ software di controllo termico
+ LED regolabile

- ventola rumorosa a +12v
- backplate in plastica

ct silver technical

ct high performance 

Si ringraziano Caseking e NZXT per l'AIO oggetto dell'articolo di oggi.

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