Attiva da diverse decadi nel settore dell'hardware cooling, Arctic ha con il passare degli anni sviluppato tutta una serie di nuovi rami che sono andati a diversificare in maniera ampia l'offerta aziendale tanto che nel 2014 si è arrivati sino all'introduzione di giocattoli radiocomandati poi sfociati nel 2015 in veri e propri droni.
Se però da un lato il continuo evolversi del mercato retail ha spinto l'azienda in un importante e vasto programma di ristrutturazione, dall'altro Arctic(la vecchia Arctic cooling ndr.) non ha abbandonato la sua identità che l'ha contraddistinta agli albori continuando a sviluppare e presentare nuovi prodotti per il raffreddamento del panorama IT.
Nel corso del 2015 sono stati introdotti nuovi dissipatori di fascia media e bassa caratterizzati da un importante rapporto prezzo/prestazioni, sono arrivate le nuove ventole serie F con cuscinetto Fluid dynamic bearing migliorato e, in battuta finale, sono stati introdotti pure i primi sistemi di raffreddamento a liquido per CPU, vera e propria novità per il costruttore svizzero che sino ad oggi si era limitato ad adottare questo genere di approccio solo per il parco VGA cui andavano ad affiancare la serie Accelero che a sua volta si divide in serie S(dedicata al silenzio) ed Extreme per le massime prestazioni.
Nell'articolo di oggi vogliamo andare a focalizzarci proprio su quella che è la novità in casa Arctic ovvero i due AIO per CPU, nello specifico nelle pagine seguenti andremo a parlarvi del Liquid freezer 120 e del suo fratello maggiore da 240mm, entrambi prodotti da Asetek ed entrambi personalizzati mediante loghi e ventole proprietarie del marchio in oggetto.
Seguono le caratteristiche tecniche dichiarate: